In uno state of affairs di commercio internazionale, il rischio di cambio è un aspetto che può trasformare una vendita apparentemente redditizia in una perdita imprevista.
È un rischio insidioso, difficile da vedere nell’immediato, ma che può erodere i tuoi margini di guadagno senza che tu te ne accorga. Perché accade? Semplice: le oscillazioni del tasso di cambio tra valute various possono incidere direttamente sui tuoi incassi o sui tuoi pagamenti.
Se vendi un prodotto oggi e incassi tra tre mesi in una valuta che nel frattempo si è indebolita rispetto all’euro, il valore reale di ciò che riceverai potrebbe essere inferiore a quanto avevi pianificato.
Perché proteggersi?
Alcuni esportatori sottovalutano il rischio di cambio pensando che si tratti di fluttuazioni minime o che sia un problema che riguarda solo le grandi multinazionali. Niente di più sbagliato. Anche una piccola impresa che esporta prodotti per poche decine di migliaia di euro l’anno può subire perdite consistenti se non mette in atto una strategia di copertura.
Tecniche di copertura contro il rischio di cambio
Esistono various tecniche per proteggere i tuoi incassi dall’instabilità valutaria. Qui ti propongo le più pratiche e utilizzabili, anche da chi è all’inizio della sua attività internazionale:
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Contratti in Euro (o nella tua valuta)
La soluzione apparentemente più semplice è quella di stabilire i prezzi in euro anche per i clienti esteri. In questo modo eviti di esporti al rischio di cambio, lasciandolo tutto a carico del tuo cliente. Questa tecnica è efficace, ma non sempre applicabile: in alcuni mercati o settori, i purchaser preferiscono ricevere offerte nella loro valuta locale per evitare loro stessi le oscillazioni. -
Operazioni di Hedging: Ahead e Opzioni Valutarie
Se fai operazioni più strutturate e vuoi proteggerti in modo professionale, puoi valutare strumenti finanziari specifici:-
Ahead (Contratti a termine): Ti permettono di fissare oggi il tasso di cambio per una transazione che avverrà in futuro. Advert esempio, se sai che incasserai 100.000 dollari fra tre mesi, puoi bloccare il cambio euro/dollaro attuale, mettendoti al riparo da eventuali svalutazioni del dollaro.
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Opzioni Valutarie: A differenza del ahead, le opzioni ti danno il diritto (ma non l’obbligo) di vendere o acquistare una valuta a un tasso prefissato. Questo strumento è più flessibile, ma ha un costo iniziale (il premio dell’opzione).
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Conti Multivaluta
Aprire un conto corrente multivaluta può aiutarti a gestire meglio i flussi in valuta estera. Invece di convertire subito gli incassi nella tua valuta, puoi aspettare un momento più favorevole per effettuare il cambio. Questa strategia richiede una buona conoscenza del mercato valutario e un po’ di pazienza. -
Matching e Netting
Se la tua azienda effettua sia vendite che acquisti in valuta estera, puoi ridurre il rischio di cambio utilizzando il matching, ossia compensando gli incassi con i pagamenti nella stessa valuta. Il netting, invece, è una tecnica più avanzata che prevede la compensazione dei flussi valutari tra filiali di uno stesso gruppo aziendale. -
Diversificazione dei Mercati e delle Valute
Un’altra tecnica utile è quella di diversificare i mercati di esportazione e le valute con cui operi. Se hai clienti in diversi Paesi, con valute various, il rischio di cambio complessivo può ridursi, perché le oscillazioni di una valuta possono essere compensate da quelle di un’altra.
La gestione del rischio come parte integrante della strategia di export
Proteggersi dal rischio di cambio non deve essere visto come un costo, ma come un investimento per stabilizzare il tuo flusso di cassa e preservare i tuoi margini di guadagno. Una gestione oculata del rischio valutario può fare la differenza tra un enterprise che prospera e uno che arranca.
E non dimenticare: il rischio di cambio non si elimina del tutto, ma si può ridurre in modo significativo con le tecniche giuste e un po’ di pianificazione.
L’importante è essere consapevoli del problema e agire per tempo, senza lasciare che siano le fluttuazioni di mercato a decidere il destino dei tuoi incassi.
In fondo, gestire il rischio di cambio è come navigare in mare aperto: non puoi controllare il vento, ma puoi orientare le vele nella giusta direzione.