La settimana scorsa abbiamo visto come l’attività di export non sia esclusivo appannaggio di imprese che vogliono ampliare il loro bacino di utenza vendendo anche a clienti esteri. Abbiamo preso in esame sette attività che possono essere svolte da un singolo operatore in qualità di Freelance dell’Export.
Quello che nessuno ti cube – e lo confesso, non te l’ho mai detto neppure io – è che l’export offre anche ottime possibilità di lavoro dipendente. Proprio così. Le imprese italiane che esportano sono quasi 150.000 e tutte, sottolineo tutte, hanno bisogno di personale qualificato per operare sui mercati esteri in tranquillità e sicurezza.
Le aziende esportatrici, soprattutto quelle che hanno appena deciso di iniziare a espandersi all’estero, si trovano a dover decidere tra due possibilità :
Entrambe queste soluzioni presentano criticità rilevanti.
Assumere esperti ha un costo molto impegnativo e, nella fase iniziale dell’attività di export, potrebbe sembrare proibitivo. Inoltre, trovare professionisti disposti a iniziare l’attività da zero può essere complicato.
Assumere giovani da formare, invece, comporta rischi e incertezze che potrebbero scoraggiare o ritardare l’avvio dell’attività . Questa scelta richiede anche l’intervento di un esperto interno o esterno, il cui costo potrebbe vanificare il risparmio ottenuto dall’assunzione di personale non qualificato.
La soluzione? Una figura già formata e preparata negli aspetti chiave dell’export.
Per un imprenditore che vuole iniziare a esportare, un candidato già competente rappresenta una manna dal cielo. Questa opportunità , spesso trascurata, merita di essere considerata con attenzione.
Naturalmente, diventare un esperto in materia di export non è cosa che si ottiene dalla sera alla mattina. Però, come già discusso nell’articolo Diventa Freelance dell’Export, un mese di studio intensivo può bastare per acquisire le conoscenze necessarie. Questo tempo è sufficiente per poter svolgere con disinvoltura e sicurezza tutti i passi necessari per un redditizio sviluppo dell’attività di export.
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Con un percorso di studio ben strutturato, un mese è sufficiente per candidarsi come addetto export qualificato. Ma c’è di più:
Da neo assunto, puoi aspirare a diventare il supervisor del nascente ufficio export e, inoltre, formatore del personale che verrà assunto successivamente. Questo potrebbe aprire le porte a una carriera ricca di soddisfazioni, sia professionali che economiche.
Libri, corsi specifici o il supporto di un esperto possono darti le competenze necessarie per avviare la tua carriera di Export Supervisor. Se hai bisogno di indicazioni e consigli per intraprendere questo percorso in autonomia, scrivimi a Export@ConsulenzaExport.it, ti risponderò con piacere.
Se invece preferisci ricevere una formazione specifica e personalizzata, puoi chiedermi informazioni sulla mia consulenza formativa (non ancora disponibile, ma già prenotabile), senza alcun impegno da parte tua.
Ti aspetto per aiutarti a cogliere questa opportunità !
Roberto