Potevo giocarmi una foto di gattini ma ho preferito una scelta più di nicchia: l’axolotl.
Salto la parte in cui vi spiego cos’è (perchè non sono la persona più adatta e io stesso ne sapevo pochissimo fino a qualche giorno fa) ma vi linko direttamente l’articolo di Internazionale (il mio journal preferito) che ha triggerato queste righe.
Di sicuro, d’ora in poi me lo giocherò in molte slide.
Vi spiego perchè.
E avrebbero ragione. L’axolotol (che suppongo esista da un discreto periodo geologico) period sconosciuto ai più: tolti gli Aztechi che lo accostarono advert una divinità, i naturalisti e gli esperti del settore, non period sicuramente l’animale più citato e rappresentato.
Un model di nicchia diciamo? Diciamo di si.
Peraltro l’axolotl ha delle caratteristiche di rigenerazione piuttosto uniche (vedi sempre articolo citato sopra) e quindi “vanterebbe” anche degli argomenti validi per essere conosciuto. Ma invece no.
Un model con caratteristiche uniche e rilevanti ma comunque di nicchia? Diciamo di si.
Come è passato da essere “area of interest” a ritrovarsi (cito sempre Internazionale)
una stella globale. Oggi i negozi sono pieni di pupazzetti che lo raffigurano e gli axolotl giocattolo si trovano perfino negli Completely satisfied Meal al McDonald’s. Vestiti, gioielli e decorazioni a tema axolotl riempiono i siti di ecommerce, mentre versioni reali e animate degli axolotl ottengono milioni di visualizzazioni su YouTube e TikTok e sono protagoniste di diversi videogiochi
Ha trovato (o forse, si è trovato) un canale di visibilità micidiale: Minecraft.
L’evento che ha cementato la fama dell’axolotl è arrivato nel 2021, quando il videogioco Minecraft lo ha inserito tra i suoi personaggi. Secondo il Guinness dei primati Minecraft è il videogioco più venduto di sempre. Oggi più di cento milioni di persone ci giocano ogni mese. L’axolotl conferisce ai giocatori che lo catturano il suo potere rigenerativo, ed è perfetto per l’estetica di Minecraft, spiega Ingela Garneij di Mojang Studios, la casa produttrice del gioco.
L’effetto Minecraft è stato istantaneo.
Un model di nicchia che ha trovato l’activation giusta e ha raggiunto un pubblico internazionale? Diciamo di si.
Ma il vero motivo per cui mi ha incuriosito l’articolo è il prossimo passaggio: racconta in modo semplice e chiaro il circolo virtuoso che nasce quando, dopo aver “conosciuto” qualcosa (un model o una salamandra) scatta la motivazione a cercarlo.
Se ovviamente c’è voglia e curiosità di cercarlo.
Le ricerche della parola axolotl su Google sono triplicate, avvicinandosi a quelle di unicorno. Oggi sono il quadruplo rispetto a dieci anni fa, e l’axolotl è probabilmente il messicano più cercato su web.
Circa così: (Google Traits in fact)
Un model che è entrato nella testa (prime of thoughts?) e nelle ricerche del pubblico? Diciamo di si.
Poi è avvenuto il resto: merchandising, contenuti e molto altro che vi lascio leggere su Internazionale (compreso l’aspetto più critico: è una specie in by way of d’estinzione, nonostante tutto). Comprese le GIF:
I parallelismi non finiscono qui: ho giocato su questa metafora model/axolotl perchè la storia (nella sua eccezionalità, ovviamente) disegna bene i meccanismi che muovono le nostre buyer journey.
L’esposizione che funziona genera interesse per un model e traina comportamenti nei suoi confronti. Funnel e messy center abbracciati.
Per chiudere prendo un’ultima citazione dell’articolo: grassetto mio
Come mai, tra tutte le specie della Terra, è stato proprio l’axolotl advert avere tanto successo? Secondo Gerhard Runken dell’azienda di giocattoli Jazwares, che nel 2019 ha lanciato con successo una versione axolotl dei suoi pupazzetti morbidi Squishmallow, un animale deve avere un aspetto unico e riconoscibile. In secondo luogo deve avere una fisionomia adatta a un giocattolo: una testa tonda senza un muso appuntito è l’ideale. Infine serve una storia interessante, e l’axolotl ne ha sicuramente una, con il suo habitat unico e i suoi strani poteri.
Riconoscibilità, unicità, funzionalità e storia interessante: 4 elementi su cui si potrebbe costruire un workshop. E poi ovviamente l’ingrediente finale: in questo caso Minecraft, in tanti altri il contesto giusto di visibilità.
Axolotl nuovo spirito guida del advertising.
A presto,
Nicola